Dopo sessantaquattro edizioni il trofeo del Coppa Valtellina esce dall’Italia e premia un equipaggio delle Repubblica Ceca. Su una Fabia R5 Evo del Team Laureta Auto, il trentenne Filip Mares ed il fido Radovan Bucha, hanno dominato l’evento disputato in provincia di Sondrio, imponendosi grazie ad un’andatura davvero spedita: cinque prove vinte su sei con l’unica speciale mancante a causa di una foratura.
Al termine della corsa, vissuta sotto un cielo piovoso e su strade davvero impegnative, il vantaggio finale è di 25”7 su Marco Gianesini-Sabrina Fay e 1’14”9 su Marco Silva-Maurizio Vitali, anch’essi su Skoda.
“Abbiamo scelto il Coppa Valtellina grazie anche al nostro manager Paolo Piras, che è di Tirano, e che ci ha consigliato la corsa perché la prossima settimana avremo un appuntamento importante per il titolo ceco. Ho trovato strade davvero impegnative e sono felice in primis per la vittoria ma poi anche per le mutevoli condizioni: abbiamo potuto testarci su asfalto asciutto, sotto la pioggia e sul fondo umido, tutte situazioni che potremmo trovare al prossimo Invelt Rally Pacejov” ha detto un soddisfatto Fillip Mares mentre si apprestava a sollevare anche la coppa intitolata a Giovanni Trinca Colonel, storico patron dell’Aci Sondrio venuto a mancare lo scorso anno.
Troppo forte il driver ceco della Skoda Fabia: dopo i primi due scratch nella giornata di sabato sono arrivati altri successi nella tappa di domenica spezzati solo dal “ritorno” di Gianesini che ha prevalso in Ps3, la stessa nella quale proprio Mares è incappato in una foratura. “Non potevamo fare più di così” racconta Gianesini che navigato da Sabrina Fay (Skoda Fabia R5 Evo di Erreffe) ha chiuso secondo a 25”7. “Mares faceva un altro mestiere – aggiunge sorridendo- perché ha dimostrato di andare davvero forte pur non conoscendo le nostre strade ”. Il duo valtellinese ha anche vinto il trofeo intitolato ad Eros Rinaldi grazie alla migliore sommatoria di tempi sulle Ps di Tirano. Terza piazza per il veterano Marco Silva che in condizioni davvero impervie ha fatto vedere ancora una volta quanto siano importante l’esperienza e la capacità d gestire il mezzo oltre alle qualità velocistiche: il distacco finale è di 1’14” ma la gioia è davvero molta per lui e il suo coequipier Maurizio Vitali (Skoda Fabia PA Racing).