Dal Salento alla provincia di Pavia, esattamente al circuito di Castelletto di Branduzzo, per l’esordio nei rally, a fianco di suo padre. La “prima” di Giulia Primiceri è stata poche settimane fa al “Motors Rally Show Pavia”. Una corsa chiusa con la soddisfazione di aver terminato fra i primi dieci dettando le note a papà Fernando: con la Skoda Fabia del Casarano Rally Team l’equipaggio pugliese si infatti piazzato all’ottavo posto nella competizione che ha visto il successo di Davide Riccio e Silvia Rocchi, su Hyundai i20.
A rallyitalia.it Giulia – 18 anni, studentessa all’ultimo anno del liceo linguistico – racconta il suo debutto: “La passione per il rally mi è stata passata da papà. Seguo i suoi rally da quando ero una bambina, mi ha sempre trasmesso adrenalina e curiosità. Quando avevo circa dieci anni, mio padre fece una promessa: appena sarei diventata maggiorenne sarei entrata in macchina con lui”.
Di anno in anno Giulia ha ricordato queste parole: “Ci credevo tanto – spiega la giovane pugliese – Adesso la promessa si è avverata e non mi sembra vero. Lo ringrazierò a vita per essere stato di parola”. E la madre cosa pensa? “Ancora non si capacita del fatto che abbia appeso al chiodo le scarpette di danza classica e abbia indossato casco e tuta” spiega con un sorriso la giovane copilota, che poi si sofferma sulla corsa disputata in Lombardia: “Il rally a Castelletto è stato bellissimo, è andato tutto bene e la complicità tra me e mio padre non si è smentita neanche in questa occasione. Abbiamo un bellissimo rapporto e condividere questa passione lo rinforza ancora di più”.
“Quando ho indossato per la prima volta sottocasco e casco è stata una sensazione indescrivibile – sostiene ancora la giovane Giulia – toccava davvero a me, ero felice, emozionata e al tempo stesso ansiosa”. E ora nel mirino ci sono le prove di casa, il 17 e 18 aprile il Rally di Casarano (QUI L’ARTICOLO) e poi, probabilmente, il Rally del Salento, secondo appuntamento del Tricolore Wrc, fissato per il 21 e 22 maggio. “Non vedo l’ora di tornare in gara – conclude – Il mio obiettivo in questo sport? Condividere la sua energia positiva con mio padre e divertirci insieme, anche perché gli ho promesso che non cambierò mai pilota: adesso devo mantenere anche io fede a quello che detto”.

