Era stato annunciato come un rally spettacolare e così è stato, per la qualità dell’elenco iscritti, prima di tutto, con tanti nomi importanti di livello non solo nazionale, ma anche internazionale. Ma il segnale che è arrivato dalla prima prova del Campionato italiano è stato più ampio, con un evento di vero rilancio per la specialità in un anno per tanti motivi difficile. Se il 2021 deve segnare una ripartenza definitiva, seppur tra tanti problemi, il Rally del Ciocco Valle del Serchio è stato un ottimo apripista. In lizza centosessantuno partenti (95 nel Cir e 66 nella prova Crz).
I vincitori arrivano direttamente dal Mondiale Wrc: Thierry Neuville e Martjin Wydaeghe hanno dominato la classifica assoluta con la loro Hyundai i20 R5. Il pilota belga, attuale secondo nella classifica iridata, in Toscana puntava a migliorare la sintonia con il suo nuovo navigatore Martijin Wydaeghe, che ha questa stagione ha sostituito Nicolas Gilsoul, non senza polemiche. “Ho trovato grandi stimoli nel confrontarmi con un gruppetto di piloti molto veloci, che ho conosciuto qui – ha spiegato Neuville all’arrivo – Dopo aver preso le misure nelle prime prove, ho iniziato a spingere ed è venuto il risultato”.
Il secondo posto conquistato dal bresciano Stefano Albertini, con alle note Danilo Fappani, ha il sapore della vittoria. Il pilota della Skoda Fabia – che dopo la terza prova era tra l’altro in testa alla graduatoria – ha centrato il successo pieno per il Campionato italiano rally, dove Neuville è “trasparente”; il belga non ha preso punti. A chiudere il podio Giandomenico Basso, già campione europeo e italiano – l’ultima volta due anni fa – sempre in coppia con Lorenzo Granai.
Quarta piazza per Fabio Andolfi e Stefano Savoia, pure su Skoda, che hanno battagliato con Basso per il terzo gradino del podio. Nella lotta è entrato anche il varesino Damiano De Tommaso, ritirato per una toccata. Al quinto posto finale si è piazzato alla fine il lucchese Rudy Michelini, con Michele Perna, su Volkswagen Polo R5.
Il passo molto sostenuto della gara ha fatto una vittima illustre, Craig Breen. Il pilota irlandese, in forza al team Hyundai Motorsport, in coppia con Paul Nagle, è stato tra i protagonisti di vertice, con una i20 R5, fino alla quinta prova speciale – seconda ripetizione della Massa-Sassorosso – dove, nel tratto finale, è incappato in una uscita di strada che lo ha tolto di gara. Sempre in casa Hyundai, non è stato un Ciocco indimenticabile per il campione italiano in carica Andra Crugnola, soltanto decimo con Pietro Ometto.

La gara del Campionato Rally di Zona (Crz)
Vittoria sul filo di lana per l’esperto Federico Gasperetti, in coppia con Federico Ferrari e la Skoda Fabia R5 nel rally in versione Coppa Rally di Zona che, nell’ultima delle cinque prove speciali disputate, è riuscito a scavalcare Luca Panzani, con Alessia Bertagna, pure su Skoda Fabia R5. Quest’ultimo, vincitore del Ciocco CRZ 2020, in testa dall’inizio di gara, ha perso il vantaggio accumulato, insieme ad altri circa cinque secondi, nell’impegno conclusivo, rischiando anche di vedersi superare, al secondo posto, dallo spezzino Claudio Arzà, con Massimo Moriconi e la Citroen C3 R5, che hanno chiuso il podio a soli 1”2 dallo stesso Panzani.